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Canto di Natale a Fontanarossa - Estratto

Il racconto di Natale 2023 è questa storia, più lunga e corposa del solito, ispirata al celeberrimo capolavoro dickensiano e ambientata nel mio posto di lavoro, l'Aeroporto Fontanarossa di Catania. Ho voluto pubblicarla in libro grazie al servizio Amazon Kindle Direct Publishing ed è acquistabile a questo link . Sono molto felice di questo: mi sembra di aver fatto un primo passo verso una forma più seria di pubblicazione, che ha ricevuto molti feedback positivi, e che mi incoraggia a scrivere e a inventare nuovi racconti. Per il suo notevole contributo devo ringraziare la mia amica Sabrina Bianchi , alla quale ho chiesto di realizzare le illustrazioni interne e la copertina del libro, che potete vedere qui accanto: una splendida scena aeroportuale che dice già molto della storia. La prefazione e il primo capitolo del libro potete leggerli qui in calce. Spero che queste pagine vi incuriosiscano e vi portino su Amazon per leggere il resto della storia. Il libro comprende anche un alt

Tre racconti di Natale

Con il volumetto Tre racconti di Natale ho raccolto e stampato i miei ultimi tre racconti, che potete trovare anche qui tra i post di Old Curiosity Blog: Il tavolo di ceramica di Caltagirone (2020), Babbo Natale Rock (2021) e Il desiderio (2022). Non una vera pubblicazione, ma l'occasione per divulgare il mio racconto di Natale 2022, oltre che su questo blog, anche attraverso un volume a tutti gli effetti, da donare ai miei lettori più affezionati. Per dare al libro una veste più "seria", inoltre, ho chiesto alla bravissima  Sabrina Bianchi di realizzare dei disegni a matita per accompagnare le mie storie, uno per ogni racconto, più quello della copertina, che potete ammirare qui a lato. Sabrina ha disegnato un albero di Natale "sgarrupato", che è un modo per dire che queste sono storie natalizie "atipiche". Sono molto contento del risultato e la ringrazio di cuore per i l suo contributo . Infine ho impaginato il volume e mandato tutto a ilmiolibr

Il desiderio

  "Ora, se è vero che notti magiche come quella di Natale possono trasformare i desideri di un bambino in speranze, e i sogni in realtà, quella sera mi permettesti di realizzarne uno, e attraverso quello, tanti altri..." Scritto nel Novembre - Dicembre 2022

Babbo Natale rock

"Intanto si avvicinava il periodo in cui i negozianti pianificano le iniziative di Natale, ma le prospettive del centro musica erano affatto rosee. La sopravvivenza stessa del negozio era a rischio. L’anno prima le cose cominciavano già a non andare bene, ma i due coniugi erano riusciti comunque ad abbellire degnamente il negozio per Natale con addobbi in tema musicale, e sul palchetto era stato innalzato un albero pieno di luci e miniature di strumenti musicali. Allora, varcando l’ingresso del negozio, si poteva ancora respirare un’aria genuinamente natalizia..." Scritto nel Dicembre 2021  Le vicende narrate sono ispirate da una storia vera, ma elaborata dalla fantasia. Ogni riferimento alla storia reale, ove sussista, non è casuale, ma il racconto la trascende. E anche questo non è casuale.  

Il bagno rotto - Estratto

Con questo post presento un estratto del racconto Il bagno rotto , scritto nella seconda parte del 2021, una storia sospesa tra ricordi di mia madre e ironia. Con piacere lo invierò a quanti, incuriositi dall'estratto e desiderosi di leggerlo, mi manderanno un messaggio. Contattatemi attraverso il modulo accanto, sui social o scrivendo alla mia mail, sebastianoscavo@gmail.com . 

Il tavolo di ceramica di Caltagirone

" Come mia madre, anche io sentivo di più la mancanza della nostra famiglia durante le feste. Il ricordo indimenticabile ma irripetibile dei Natali della mia infanzia, a casa delle mie zie: la vigilia sempre a casa di zia Graziella, che cucinava sempre per l’occasione il baccalà fritto e i cavolfiori “affogati” nel vino; per Natale a pranzo da zia Rosetta, con la pasta al forno e il falsomagro; il pranzo di Capodanno sempre da mia zia Nerina, che come primo faceva sempre la pasta ripiena con il ragù. " In memoria di mia madre.  Scritto nel Dicembre 2020

La giocata dell'Uno

"Fra le tante occasioni rituali nelle quali ci riunivamo da Giacomo, una che mi è molto cara è la «giocata dell’Uno». Un capodanno ricevo un SMS che diceva, con lo stile sempre molto informale di Giacomo: “vieni a casa mia stasera per una giocata a carte, e non portare niente, è rimasto un sacco di roba del veglione e del pranzo!” E da allora la “giocata” si ripete ogni anno, tanto che ad un certo punto cominciammo a considerarla un appuntamento consueto, una occasione rituale, nella quale scambiarsi gli auguri di buon anno o nella quale si sperava di incontrare chi non si era riusciti a vedere, ad esempio, allo zuccu o in Chiesa." Scritto nel Dicembre 2019